Dal Vangelo secondo Matteo
Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba.
Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.
L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli.
Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Grazie don Alessandro, le tue riflessioni mi riempiono di bellezza… i mie più sinceri auguri per una Pasqua. Un abbraccio.
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Grazie don Alessandro delle tue riflessioni (non solo queste naturalmente …) e la Solennità della Pasqua, perché anche quest’anno la Pasqua è “solenne”, mi permette di farti arrivare i miei auguri! Buona Pasqua di risurrezione e di bene, un ricordo affettuoso e una preghiera al Buon Dio per te per la tua gente per tutti. Don Ilario
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L’essere uomo irrompe su tutto e ancora e’difficile percepire la leggerezza del cielo.
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