Questa è l’alba di stamattina. Ho pregato davanti a questa Bellezza. Questo è il mio grazie. In questi giorni in tanti, tantissimi, mi avete chiamato, avete scritto… non riesco a rispondere a tutti, confido nel tempo, ci incontreremo ancora.
Vi ringrazio così, con questa alba, con questo sole che splende sopra le nubi, sopra le nebbie.
Vi ringrazio, sono stati giorni densi di emozione questi, ho in mente tanti dei vostri volti, sabato e domenica durante le messe avevate occhi che piangevano per la tristezza di un addio e insieme un sorriso grande di grata emozione per quello che stava accadendo, credo sia questa la sintesi più bella di quello che stiamo vivendo.
Vi ringrazio, mi sono sentito davvero amato. Sono davvero amato.
Spero di riuscire a balbettare che vi amo tanto anche io.
Un abbraccio
Caro Alessandro, non ti conosco di persona, ma grazie a Fb mi sembra di conoscerti da sempre, perché le tue parole hanno una risonanza dentro di me e riportano emozioni e sentimenti ed esperienze che hanno segnato la mia vita. Ho 73 anni e sono nonna di tre nipoti grandi.
Molti hanno fa, grazie a un prete della mia parrocchia, ho fatto un’esperienza di fede che considero un dono. Ad un certo momento questa persona ci ha lasciati per andare in missione in America Latina. Nell’ esperienza tua e della tua comunità rivivo il momento di quel distacco. Piangevamo tutti, Alessandro, ma, anche nel dolore, sapevo che quella era una ” grazia”.
Infatti la nostra vita è cambiata, è diventata sensibile alla sorte degli ultimi, dei poveri, degli emarginati. Sono stata qualche anno dopo, nella sua missione.
Ho fatto da sola un viaggio di 13.000 km. Era la prima volta che volavo.
L’impatto con quella realtà è stato fortissimo: una distesa di baracche sulla sabbia, a perdita d’occhio.La miseria di migliaia e migliaia di persone. Eppure ci accoglievano nei loro miseri ricoveri, dicendo:” Mi casas es tu casas” Al ritorno in Italia non ero più la stessa. Ormai non potevo pensare se non in termini di umanità intera, di amore incondizionato, di giustizia per tutti. Questa era la ” grazia” che avevo ricevuto e che, se non ci fosse stato quel distacco, non avrei mai vissuto. Dopo trent’anni, quell’esperienza continua come l’amicizia che se è autentica, non può finire.
Chissà quale ” grazia”il Signore sta preparando per te e la tua comunità.
” Forse, quando tutti ti cercano,
è l’ora che te ne vada,
quando tutti si aspettano tutto
da te e dipendono da te,
è l’ora che tu li lasci
perché non camminano più.
E se a te sembra di fare
e dare tanto,
in realtà fai poco, perché
non li fai crescere.
È l’ora che te ne vada.
Allora si alzeranno per seguirti.
E saranno capaci di accogliere
la novità nelle loro storie
E saranno per te
nuovo lievito
e nuova vita”.
Queste poche righe risalgono al febbraio 1985 e te le dedico.
Che il Signore ti benedica.
Maria Paola
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Non mi sarei aspettato niente di diverso da te ! Sono contento del tuo coraggio e della forza che dimostri . E’ da quando ti conosco che ti metti in gioco , che non dai mai adito di essere arrivato ad una pienezza, ad un punto in cui sedersi e aspettare che siano gli altri a sostenerti . La strada maestra non fa per te, il traguardo in fondo al rettilineo non è cosa da te , tu cerchi le curve e le salite cariche di novita e di nuovi punti di vista ( mai banali ) . Sono contento , sono felice che metti in pratica ciò che hai sempre desiderato cioè servire Dio e il prossimo in modo del tutto fuori da certi schemi burocrati . Stai facendo la cosa giusta al momento giusto . Dio e chi ti vuole bene sarà con te . Con tanto affetto Sergio
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Grazie!!! che la trinità geografica dove hai casa, sia per te l’inizio di una vita spirituale ricca di sorprese belle x te stesso, perché fa bene anche a noi che ti ascoltiamo. Un abbraccio forte.
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