
“beati i puri di cuore…”
Donami il peso della felicità,
quello che ora non riesco a portare,
quello che rende un cuore puro,
che non è un cuore incontaminato ma un cuore
immerso nel sangue del male. Bisogna avere coraggio
tanto coraggio
e occhi spalancati sul mondo e di volerlo riconoscere,
il Male.
Di dargli nome, con accurata precisione
per poter osare la sfida della purezza.
Felicità è un cuore puro
perché fedele a se stesso,
un cuore puro è un cuore che non smette di fare il suo dovere,
condannato ad amare. Costi quel che costi.
Il peso della felicità è
portare in petto
il peso
di un cuore divino.
“beati gli operatori di pace, i perseguitati per la giustizia…”
Donami Signore il peso della felicità,
donami di reggere il peso della persecuzione.
La persecuzione di occhi che compatiscono
di giudizi che non comprendono,
ma più di tutto Signore donami
il peso di essere felice,
anche quando il primo e unico persecutore di me
sarò io stesso.
Pace vera sarà saper portare il peso di essere felice
come proponi tu.
Aiutami,
quando mi guarderò allo specchio e mi dirò di aver sbagliato tutto,
quando mi verrà il dubbio di aver sprecato la mia vita,
quando il peso delle felicità che Tu proponi mi sembrerà intollerabile,
quando la mia persecuzione sarà così perversa da volermi far credere che Tu non esista,
e che non è felicità quella che provo ma rassegnazione
illusione
utopia.
Donami Signore il peso della felicità,
perché se la felicità non pesa sul cuore io ho paura di non riconoscerla.
Donami il peso della felicità,
che sappia reggere l’urto del dolore e della morte,
che sappia confrontarsi con il male di vivere che ho incontrato,
donami una felicità pesante
che sia capace di sostenere i dolori che ho provato.
Siediti Signore,
troneggia nel cuore della mia vita
e benedicimi
stendi la tua beatitudine,
trasfigura in amore il Calvario
crocifiggimi a te.