Francesco la croce e il Natale

Francesco la croce Natale

(Luca 2)

Maria vede, ascolta, medita e custodisce. I pastori glorificano e lodano Dio. Sento che nella distanza tra questi due atteggiamenti è seminata la verità che vado cercando. La meditazione della fragilità da una parte e la gioia dall’altra, il silenzio di Maria e i canti dei pastori. La resa e la gioia. Sento che diventare Lui è avvicinare sempre più questi estremi.

Perfetta letizia, quando saremo scarto scartato, come foglia che crepita d’autunno, quando l’insulto verrà da chi abbiamo amato. Perfetta letizia in una grotta, dove la vulnerabilità di un corpo massacrato vedrà il sigillo nella passione, e sarà per Francesco natività, sarà diventato Lui. Perfetta letizia sarà morire chiamando sorella proprio la morte. In una grotta, La Verna vera Greccio. Diventare Lui, è questa la strada? Solo il martirio è credibile. Chissà se già sapeva, Francesco, il giorno di Natale, il giorno del primo presepe.